La tradizione del sandalo caprese
L'arte di tramandare il mestiere di padre in figlio
Nella Capri del 1950 l'artigiano Giuseppe Cuccurullo dava inizio all'arte del sandalo in vero cuoio e strisce in pelle. Nella splendida cornice del porto di marina grande egli ritagliava modelli adatti ad ogni tipo di esigenza.
Con il passare del tempo sempre più persone conoscevano ed apprezzavano l’arte di Cuccurullo che ignorava che di li a poco sarebbe diventato uno dei più apprezzati e conosciuti stilisti del piede ed in particolar modo del sandalo caprese.
Quella che era cominciata solo come una passione si stava trasformando in un vero e proprio stile, riuscendo a coniugare la comodità di una calzatura nata per coloro che vivevano il mare all’esigenza di renderla bella ed elegante come solo Cuccurullo riusciva a fare.
Dal pescatore al burocrate, dalla star della dolce vita al principe decaduto, tutti volevano ed apprezzavano la bellezza, l’originalità e la comodità dei modelli creati da Cuccurullo.
A 60 anni dall’inizio di questa storia, la tradizione continua e si rinnova attraverso l’opera dei due nipoti Giuseppe ed Imma che hanno ereditato la passione e l’arte del nonno. Riuscendo ad abbinare il vecchio stile all’esigenze di una moda che si rinnova continuamente.
La nipote Imma tra le prime artigiane del settore ha portato quel tocco in più di glamour e ricercatezza che solo una donna ha. Le loro creazioni riescono a soddisfare ogni tipo di richiesta offrendo una vasta gamma di colori, modelli, applicazioni alla moda, dagli swaroski ai camei in corallo, dalle conchiglie ai ciondoli con tema marinaresco. Particolare attenzione è rivolta alla scelta delle calzate in modo da poter accontentare ogni richiesta, vestendo i piedi dal numero 18 al numero 49.